In un articolo pubblicato il 02.09.2015 sul portale infobuildenergia.it, a cura dei Prof. Gian Marco Revel,
Dr. Marco Arnesano e Dr. Filippo Pietroni, si evidenzia una importante questione legata alla costruzione di
edifici ad elevata prestazione energetica: la qualità dell'aria interna degli ambienti (leggi l'intero articolo su
infobuildenergia.it).
Edifici energeticamente prestanti hanno e devono necessariamente avere sempre un involucro
con elevati valori di isolamento termico e ad elevata ermeticità. Purtoppo non sempre sono presenti
sistemi di ventilazione meccanica con recupero di calore o comunque una domotica in grado di aprire i
serramenti per garantire un vitale ricambio d'aria anche quando gli abitanti non vi provvedono manualmente.
La mancanza di questa impiantistica favorisce l'accumulo di inquinanti (tra i quali anidride carbonica
e vapor d'acqua) con un decadimento della qualità dell'aria dell'ambiente interno.
La bassa qualità dell'aria interna potrebbe quindi mostrare una certa correlazione con un'aumento
di incidenza di malattie respiratorie, un calo di produttività negli ambienti di lavoro, la
proliferazione di muffe e batteri.
L'ermeticità all'aria rimane tuttavia un requisito indispensabile per gli edifici ad alta efficienza energetica
per i quali è bene quindi prevedere sempre l'installazione di sistemi di ventilazione meccanica e/o sistemi domotici.