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BLOWER DOOR TEST
TENUTA ALL'ARIA
TERMOGRAFIA

Approfondimento per i PROPRIETARI

Il test di tenuta all'aria (blower door test) abbinato al servizio di termografia permette la ricerca e la valutazione dell'entità degli spifferi presenti nella propria abitazione (ufficio, negozio, laboratorio...). Se è normale che una minima quantità sia presente in un edifico/casa tradizionale, è disastroso ritrovare spifferi in una casa di legno o comunque costruita con metodi a secco.

In ambito di costruzioni tradizionali senza particolari prestazioni energetiche lo spiffero e' spesso causa di muffe e condensazioni localizzate generalmente in corrispondenza dell'appoggio del tetto, delle travi passanti, ai bordi dei lucernari e delle finestre. Individuare queste problematiche e definire dei piccoli interventi risolutivi di sigillatura è lo scopo dell'esecuzione volontaria di un test di tenuta all'aria (blower door test). Viene naturale sollevare la questione che un edifico però deve respirare e che nelle vecchie case non ci sono mai stati problemi di muffa anche se la tenuta all'aria era cosa sconosciuta. Nelle vecchie case vi erano molti spifferi ma si scaldava con un focolare o una stufa a legna e l'umidità dell'aria interna era molto bassa: questa è la ragione per cui non si osservavano problemi di muffa. Un edificio più moderno invece ha un impianto di riscaldamento, ha comunque una certa tenuta all'aria (anche se a volte scarsa) e viene vissuto in modo diverso. All'interno si accumula quindi dell'umidità (si possono stimare in un appartamento circa 15 litri di vapore al giorno in una famiglia media) che fugge da quegli spifferi incontrollati e, in inverno, si infila verso gli strati esterni del tetto e delle muratura condensando e facendo gocciolare acqua.

Gli spifferi non sono motivo di respiro per un edificio. Il ricambio di aria deve invece essere garantito da una regolare apertura manuale delle finestre da parte degli occupanti.

Nell'ambito invece di costruzioni a elevata prestazione energetica in legno (ma anche in muratura) deve invece essere evitato ogni spiffero incontrollato sia per ragioni legate alla condensazione, come già spiegato, sia per motivi di un aumento spropositato del consumo energetico per il riscaldamento invernale o la climatizzazione estiva (ricordiamoci che a basso consumo corrisponde un impianto di piccola potenza e che l'aumento del consumo energetico per effetto di una inadeguata tenuta all'aria puo' determinare l'inefficacia del sistema di riscaldamento o raffrescamento). In questi casi di alta prestazione energetica e di bassissimo consumo e' però bene che sia presente un sistema di ventilazione meccanica "confortevole" che automaticamente ed in continuazione provveda al rinnovo dell'aria per rimuovere l'aria viziata e l'umidità, preservandone però il calore utilizzando un sistema di recupero del calore.

Aggiungiamo che, nel caso di edifici in legno il problema della condensazione oltre che estetico ed igienico può assumere importanza anche per fenomeni di degrado delle strutture. E qui la questione diventa particolarmente importante.

Queste sono le ragioni e le situazioni per le quali un privato cittadino dovrebbe decidere di eseguire un test sulla propria abitazione, sia essa più o meno di recente costruzione, storica o sia essa una costruzione ad alta efficienza energetica, sia in legno che in muratura.

Navigate nel nostro sito e contattateci per approfondire queste tematiche o per richiederci un preventivo per l'esecuzione di un test di tenuta all'aria.



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